In questa guida viene messo a disposizione un modello lettera di contestazione lavori non eseguiti a regola d’arte Word modificabile.
Nella pagina si trovano anche le informazioni necessarie per utilizzare il modulo nel modo corretto.
Come Compilare il Modello Lettera Di Contestazione Lavori Non Eseguiti A Regola D’arte
L’appaltatore, in qualità di responsabile principale nei confronti del committente, è tenuto a rispondere per eventuali vizi o difformità che emergano nella prestazione fornita. Questa responsabilità si estende anche ai casi in cui tali problemi siano causati da azioni o inadempienze del subappaltatore.
Dopo il completamento dell’opera, è dovere dell’appaltatore assicurare che essa sia esente da vizi, ovvero difetti relativi alle modalità o alla qualità dell’opera che non rispettino le norme tecniche e professionali standard, o da difformità, cioè discrepanze rispetto a quanto stabilito nel contratto o nel progetto. Nel contratto, le parti coinvolte possono concordare termini che amplino o limitino questa garanzia.
La responsabilità dell’appaltatore per i vizi o le difformità si applica anche in diverse circostanze, tra cui
-Vizi o difformità non gravi, a meno che non siano previste diversamente nel contratto di appalto
-Opere realizzate seguendo un progetto fornito da terzi, dove l’appaltatore è comunque tenuto a rispettare le norme tecniche e professionali standard
-Opere realizzate con l’intervento diretto del committente, purché l’appaltatore mantenga un margine di autonomia e discrezionalità nell’esecuzione
-Vizi o difformità derivanti da errori di progettazione o direzione dei lavori. In questi casi, l’appaltatore rimane responsabile se, avendo rilevato il problema, non lo ha tempestivamente comunicato al committente esprimendo formalmente il proprio dissenso.
In caso di vizi o difformità nelle opere realizzate, il committente ha diverse soluzioni per fare valere i propri diritti.
Innanzitutto, l’appaltatore ha il dovere di rimediare a tali difetti. Questo può avvenire in due modi: l’appaltatore può correggere i difetti a proprie spese, oppure può offrire una riduzione del prezzo originariamente pattuito per i lavori. Queste azioni sono volte a portare l’opera in linea con gli standard concordati e a soddisfare le aspettative del committente.
Oltre a queste soluzioni, il committente ha anche il diritto di richiedere un risarcimento del danno. Questo risarcimento è inteso a coprire eventuali perdite o danni che il committente ha subito a causa dei vizi o delle difformità dell’opera.
Però, in situazioni più gravi, dove i vizi o le difformità rendono l’opera completamente inadeguata al suo scopo previsto, il committente ha la possibilità di richiedere la risoluzione del contratto. La risoluzione del contratto equivale allo scioglimento del vincolo contrattuale, indicando che l’opera fornita è talmente inadeguata che il contratto non può più essere considerato valido.
È importante notare che il committente non può richiedere contemporaneamente sia la risoluzione del contratto che il risarcimento del danno in sede giudiziaria. Queste due azioni sono considerate incompatibili perché rappresentano due approcci diversi alla questione. Chiedere un risarcimento significa riconoscere che il contratto è valido, ma che l’esecuzione dell’opera è stata difettosa e ha causato danni. D’altra parte, chiedere la risoluzione del contratto significa considerare il rapporto contrattuale come invalido o insostenibile a causa della gravità dei difetti. Pertanto, il committente deve scegliere l’approccio più appropriato in base alla situazione specifica e alla gravità dei difetti riscontrati.
Quando emergono vizi e difformità in un’opera commissionata, è normale che l’azione legale per risolvere tali questioni venga intrapresa nei confronti dell’appaltatore. Però, la responsabilità può estendersi anche ad altri soggetti coinvolti nel processo, come il progettista e il direttore dei lavori, a seconda delle circostanze specifiche del caso.
Il progettista può essere tenuto responsabile se i difetti o le non conformità dell’opera sono attribuibili a errori nella progettazione. Analogamente, il direttore dei lavori può essere ritenuto responsabile se i problemi sono sorti a causa della sua negligenza, della mancanza di supervisione adeguata, o del mancato rispetto delle regole tecniche e professionali durante l’esecuzione dei lavori. Questo include situazioni in cui il direttore dei lavori non ha effettuato controlli adeguati o non ha fornito le istruzioni necessarie per garantire che l’appaltatore rispettasse le specifiche del progetto.
Il committente, che può essere il proprietario dell’immobile o, nel caso di un condominio, l’amministratore delegato dall’assemblea dei condomini o anche i singoli condomini individualmente, ha il diritto di intraprendere azioni legali contro qualsiasi dei soggetti coinvolti, sia individualmente sia congiuntamente, per ottenere un risarcimento per i danni subiti.
Inoltre, è importante notare che chi viene citato in giudizio ha il diritto di intraprendere un’azione di regresso contro gli altri soggetti corresponsabili. Ciò significa che se un soggetto viene ritenuto responsabile e paga un risarcimento, può a sua volta richiedere un risarcimento a un altro soggetto coinvolto che ha contribuito al problema.
Nella redazione di una lettera di contestazione lavori, è importante inserire informazioni specifiche e dettagliate per assicurare che la comunicazione sia chiara, completa e fornisca una base adeguata per eventuali azioni legali.
-Intestazione e Oggetto: La lettera dovrebbe iniziare con l’intestazione del mittente (il committente) e del destinatario (l’appaltatore), seguita dall’oggetto che riassume lo scopo della lettera, ad esempio, “Contestazione lavori”.
-Data di Constatazione: Specificare la data in cui sono stati constatati i problemi o difformità nei lavori. È importante che questa data sia precisa per contestualizzare la situazione.
-Descrizione Dettagliata del Problema: Illustrare in modo chiaro e dettagliato i problemi riscontrati. Questo può includere discrepanze rispetto al progetto originale, lavori non completati, o problemi di qualità. È utile fare riferimento a specifici aspetti del contratto o dell’accordo che sono stati violati.
-Allegati Fotografici: Se si allegano delle foto, fare riferimento a queste nella lettera, descrivendo brevemente cosa mostrano. Le foto servono come prova visiva dei problemi riscontrati.
-Richiamo alla Normativa: Citare la normativa applicabile, come l’art. 2224 del Codice Civile, che impone all’appaltatore la responsabilità per la corretta esecuzione dei lavori.
-Termine per la Risoluzione del Problema: Indicare un termine specifico entro il quale si aspetta che l’appaltatore risolva i problemi. Questo termine deve essere ragionevole e dare all’appaltatore un tempo sufficiente per rispondere e agire.
-Conseguenze del Manco Rispetto del Termine: Spiegare le azioni che si intraprenderanno se l’appaltatore non rispetta il termine stabilito, come la possibilità di recedere dal contratto e/o di richiedere un risarcimento dei danni.
-Richiesta di Riscontro: Chiedere una risposta scritta entro un certo numero di giorni dalla ricezione della lettera.
-Firma e Data: Concludere la lettera con la data, la firma e, se appropriato, la qualifica o il titolo del mittente.
-Contatti per la Comunicazione: Includere un recapito telefonico o un indirizzo email per facilitare le comunicazioni.
Fac simile Lettera Di Contestazione Lavori Non Eseguiti A Regola D’arte Word da Scaricare
Di seguito si trova il modello lettera di contestazione lavori non eseguiti a regola d’arte Word da scaricare sul computer.
Una volta terminato il download, risulta essere possibile editare il modulo inserendo i dati che servono. Il documento editato può poi essere trasformato in PDF o stampato.
Luca Sanna è un autore specializzato in questioni di diritti dei consumatori, che lavora presso un'associazione dei consumatori. Con il suo blog, mette a disposizione dei suoi lettori moduli utili, insieme a informazioni dettagliate sulla loro compilazione.