In questa pagina è possibile trovare un modello lettera di diffida per appropriazione indebita Word modificabile.
Nella guida si trovano anche le informazioni che servono per utilizzare il modulo correttamente.
Come Compilare il Modello Lettera Di Diffida Per Appropriazione Indebita
L’Art 646 cp sanziona chi, con lo scopo di trarre un vantaggio illecito per sé o terzi, sottrae denaro o oggetti mobili di altri, dei quali detiene il possesso. La pena prevista è ulteriormente aggravata qualora il bene sia tenuto a titolo di deposito necessario. La natura del reato tutela sia il diritto di proprietà che il legame di fiducia tra il legittimo proprietario e chi ha l’incarico di restituire l’oggetto in questione. La premessa fondamentale per la configurazione del reato è che l’autore sia già in possesso dell’oggetto o del denaro. Per esempio, potrebbe trattarsi di un avvocato che trattiene somme riscosse per conto del suo cliente.
La seconda sezione dell’Art 646 cp impone sanzioni più gravi a chi prende un bene posseduto come deposito necessario. Per deposito necessario, si intende un deposito reso necessario da circostanze impreviste. La ragione dell’inasprimento della pena risiede nel fatto che la custodia del bene non deriva da una decisione volontaria, ma da eventi straordinari.
L’Art 646 cp stabilisce una pena detentiva da due a cinque anni, accompagnata da una multa che varia da 1.000 a 3.000 euro. Se il bene è detenuto come deposito necessario, la pena è maggiorata, anche se l’estensione dell’aggravio non è precisamente definita dalla legge. Le sanzioni sono state intensificate con l’approvazione della Legge n. 3/2019. Prima dell’applicazione di questa legge, la pena era limitata a un massimo di tre anni di reclusione e una multa fino a 1.032 euro.
I reati decadono per prescrizione quando, entro un periodo stabilito dalla legge, non viene emessa una sentenza definitiva di condanna. La durata di tale periodo è generalmente proporzionata alla gravità del reato, ma non può essere inferiore a sei anni per i delitti e quattro anni per le contravvenzioni. Di conseguenza, sebbene l’Art 646 cp preveda una pena massima di cinque anni, la prescrizione avviene dopo sei anni, estendibile a sette anni e mezzo in presenza di eventi che interrompono il decorso della prescrizione.
Se si è vittime di un’appropriazione indebita, ovvero qualcuno ha preso ciò che ci appartiene senza il nostro consenso, è naturale sentirsi violati e desiderosi di vedere la giustizia fatta. Ma, al di là della punizione del colpevole, quali sono le azioni a disposizione della persona offesa per cercare di rimediare alla situazione?
-Invio di una Diffida: Prima di procedere con azioni legali più gravi, può essere utile inviare al presunto colpevole una diffida scritta. Questo atto formale richiede la restituzione immediata del bene o del denaro sottratto, e serve ad avvisare il soggetto che, in caso di mancato rispetto della richiesta, si procederà con ulteriori azioni legali. La diffida, nella sua essenza, rappresenta un ultimo tentativo di risolvere la questione amichevolmente, evitando potenzialmente lunghe e costose battaglie legali.
Atto di Querela: Se la diffida non sortisce effetto, o se si ritiene necessario per altri motivi, si può presentare una querela presso le autorità competenti. Questo atto formale avvia il procedimento penale contro il colpevole. È fondamentale, però, agire tempestivamente: il termine per presentare la querela è di tre mesi dalla data in cui si è venuti a conoscenza dell’atto illecito.
-Costituzione di Parte Civile: Durante il procedimento penale, la vittima ha il diritto di costituirsi parte civile nel processo. Questo significa che si può chiedere un risarcimento per il danno subito, sia esso materiale o morale. Optando per questa via, si ha la possibilità non solo di vedere punito il colpevole, ma anche di ottenere un risarcimento per la perdita o il danno subito.
La lettera di diffida per appropriazione indebita rappresenta un formale invito alla restituzione di un bene o di una somma di denaro illecitamente sottratta. Per garantire che tale lettera sia efficace e contenga tutti gli elementi necessari a costituire un valido strumento di tutela, è essenziale che includa le seguenti informazioni:
-Dati del Mittente:
Nome e cognome (o denominazione se si tratta di una società).
Indirizzo completo.
Contatti come numero di telefono ed indirizzo email.
-Dati del Destinatario:
Nome e cognome (o denominazione se si tratta di una società).
Indirizzo completo.
-Data e Luogo: Indicazione della data e del luogo in cui la lettera viene redatta.
-Oggetto: Breve descrizione dell’argomento trattato, ad esempio: “Diffida per restituzione bene/denaro a seguito di appropriazione indebita”.
-Descrizione Dettagliata del Bene o del Denaro Appropriato: Questo è cruciale. Devi specificare chiaramente cosa è stato preso, quando e in quali circostanze.
-Riferimenti Legali: Menzione dell’articolo di legge o della normativa che regola l’appropriazione indebita, Art. 646 del Codice Penale Italiano.
-Termine per la Restituzione: Imposta una data entro la quale il destinatario dovrebbe restituire il bene o il denaro, offrendo un lasso di tempo ragionevole ma definito.
-Conseguenze della Mancata Restituzione: Spiega chiaramente che, in assenza di una pronta risposta o restituzione, procederai con ulteriori azioni legali.
-Chiusura e Saluti: Una chiusura formale, seguita dalla tua firma (se inviata in formato cartaceo).
-Allegati (se necessari): Puoi allegare documenti che attestano la tua proprietà o il tuo diritto sul bene o sul denaro appropriato, come contratti, ricevute, fotografie, ecc.
È importante che la lettera sia chiara, concisa e non aggressiva, pur mantenendo un tono fermo e deciso. Inoltre, prima di inviare la lettera, potrebbe essere utile farsi assistere da un avvocato per garantire che contenga tutti gli elementi necessari a tutelarti nel migliore dei modi.
Fac simile Lettera Di Diffida Per Appropriazione Indebita Word da Scaricare
Di seguito proponiamo il modello lettera di diffida per appropriazione indebita Word da scaricare sul Pc.
Una volta eseguito il download, risulta essere possibile editare il modulo inserendo i dati che servono. Il modulo editato può poi essere convertito in PDF o stampato.
Luca Sanna è un autore specializzato in questioni di diritti dei consumatori, che lavora presso un'associazione dei consumatori. Con il suo blog, mette a disposizione dei suoi lettori moduli utili, insieme a informazioni dettagliate sulla loro compilazione.