In questa guida viene proposto un modello delega per accesso agli atti Word da compilare.
Nella guida si trovano anche le istruzioni necessarie per utilizzare il modulo senza errori.
Come Compilare il Modello Delega Per Accesso Agli Atti
Il diritto di accesso è un principio cardine dell’ordinamento giuridico italiano, rafforzato e reso esplicito con l’adozione della legge del 7 agosto 1990, n. 241. Questa normativa consente a chiunque abbia un interesse giuridicamente rilevante di esercitare una serie di azioni nei confronti della pubblica amministrazione, al fine di garantire trasparenza, partecipazione e controllo democratico sulle attività amministrative. Tra queste azioni rientrano la possibilità di
-Consultare o ottenere copia di atti amministrativi, garantendo così l’accesso alle informazioni che regolano le decisioni e le politiche pubbliche.
-Richiedere un pronunciamento formale da parte degli enti pubblici, permettendo ai cittadini di ottenere chiarimenti su specifici provvedimenti amministrativi.
-Sollecitare una risposta da un organo amministrativo, specie in caso di ritardi o mancate comunicazioni, rafforzando il principio di responsabilità e di efficienza nella pubblica amministrazione.
-Acquisire informazioni relative a procedimenti amministrativi in corso, inclusi quelli che possono incidere direttamente sui diritti e sugli interessi legittimi dei cittadini.
-Comprendere le motivazioni e le basi che hanno determinato l’avvio di un procedimento amministrativo, contribuendo alla trasparenza e alla legittimità dell’azione pubblica.
-Conoscere i criteri adottati nell’elaborazione e nella gestione delle pratiche amministrative, promuovendo la partecipazione attiva dei cittadini alla vita pubblica.
Il concetto di documento amministrativo è da intendersi in senso ampio e include qualsiasi documento detenuto dalle amministrazioni pubbliche che possa essere rilevante per l’esercizio di funzioni di interesse pubblico. La legge 241/1990 rappresenta un pilastro fondamentale per l’accesso alle informazioni pubbliche, sottolineando l’impegno dell’Italia verso la promozione di un’amministrazione trasparente, responsabile e inclusiva, in cui i cittadini sono considerati parte attiva nei processi decisionali che li riguardano.
Esercitare il diritto di accesso ai documenti amministrativi è un processo che si può avviare con un approccio relativamente semplice e diretto. Tale diritto consente ai cittadini di richiedere e ottenere informazioni da parte delle amministrazioni pubbliche, contribuendo così alla trasparenza e alla partecipazione democratica nella gestione degli affari pubblici. Questo processo può iniziare in modo informale, attraverso una richiesta, che può essere formulata sia per iscritto che verbalmente, all’ente detentore del documento di interesse. Al momento della richiesta, è necessario presentare un documento di identità valido per permettere all’ente di verificare l’identità del richiedente e procedere con la documentazione del processo attraverso la redazione di un verbale. Tale verbale, conservato nell’archivio dell’ente, sarà poi fornito in copia all’interessato.
Se l’approccio informale non dovesse essere praticabile, si procede con una richiesta formale, elaborando una richiesta scritta che specifica l’oggetto dell’accesso e viene presentata direttamente all’ente in possesso del documento. Questa modalità garantisce una tracciabilità formale della richiesta e ne formalizza il percorso.
Il diritto di accesso ai documenti amministrativi si estende a vari uffici e organismi, inclusi tutti gli uffici amministrativi dello Stato italiano, enti pubblici, aziende autonome e qualsiasi ufficio che eroghi servizi pubblici. Questa estensione assicura che il diritto possa essere esercitato in un ampio contesto, promuovendo la trasparenza attraverso vari livelli della pubblica amministrazione.
Però, esistono specifiche eccezioni che limitano l’accesso a determinate categorie di documenti. Queste includono documenti che rientrano sotto il segreto di Stato o che sono soggetti a restrizioni di divulgazione imposte da normative legislative o provvedimenti governativi. Altre eccezioni comprendono documenti relativi a procedimenti tributari verso terzi, piani e programmi di attività comunali, documenti contenenti valutazioni psicoattitudinali in contesti di selezione professionale e qualsiasi documento per cui esista un’espressa limitazione all’accesso determinata da deliberazioni comunali o sequestri giudiziari. Inoltre, sono tutelati dalla Costituzione documenti che contengono dati sensibili o che si riferiscono a diritti inviolabili dell’individuo, riflettendo l’equilibrio tra il principio di trasparenza e la necessità di proteggere la privacy e altri diritti fondamentali dei cittadini.
Visualizzare i documenti amministrativi di interesse non comporta alcun costo per il richiedente, riflettendo la volontà di promuovere un’amministrazione aperta e accessibile a tutti.
Però, nel caso in cui il cittadino desideri ottenere copie fisiche dei documenti richiesti, la procedura prevede il pagamento di una marca da bollo. Questa disposizione si inserisce nel quadro delle politiche amministrative volte a coprire le spese legate alla riproduzione dei documenti, garantendo nel contempo che l’accesso alle informazioni rimanga di base un diritto esercitabile gratuitamente.
Una volta presentata la richiesta formale di accesso ai documenti amministrativi, la pubblica amministrazione ha l’obbligo di rispondere entro un termine massimo di 30 giorni. Questo intervallo di tempo inizia a decorrere dalla data di ricevimento della richiesta da parte dell’ente competente. Il periodo stabilito ha lo scopo di assicurare che la procedura di accesso sia gestita in modo efficiente e tempestivo, rispettando il diritto del cittadino di ricevere una risposta in un arco di tempo ragionevole.
Nel caso in cui la risposta all’istanza di accesso sia negativa o non pervenga entro il termine previsto, il richiedente ha a disposizione strumenti legali per contestare tale esito. È possibile, infatti, presentare un ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) competente per territorio, un’azione che mira a sollecitare una revisione giuridica della decisione assunta dalla pubblica amministrazione. In alternativa, o in aggiunta, il cittadino può rivolgersi al Difensore Civico locale, figura istituzionale preposta a tutelare i diritti dei cittadini nei confronti dell’amministrazione, richiedendo un riesame della propria richiesta.
Compilare una delega di accesso agli atti consente di autorizzare un’altra persona ad agire per proprio conto nell’esercizio del diritto di accesso ai documenti amministrativi. Ecco come procedere nella compilazione del modulo di delega
-Intestazione e Identificazione del Delegante: Inizia specificando chiaramente che si tratta di una delega per l’accesso agli atti. Subito dopo, riempi la sezione dedicata ai dati del delegante (cioè la persona che dà l’autorizzazione) inserendo il nome completo, luogo e data di nascita, indirizzo di residenza completo di città, provincia e codice di avviamento postale, il codice fiscale e i dati relativi a un documento di riconoscimento (tipo di documento, numero, ente emittente e data di rilascio). È importante anche indicare la qualità in cui si agisce, ad esempio come cittadino, legale rappresentante di un’entità o in qualunque altro ruolo pertinente.
-Sezione Delega: Qui si inseriscono le informazioni relative al delegato, ovvero la persona che viene autorizzata ad accedere ai documenti o a ritirarne copia. Anche in questo caso, devono essere forniti i dati personali completi: nome, luogo e data di nascita, indirizzo di residenza, codice fiscale e i dettagli del documento di identità.
-Operazione Autorizzata: Specifica chiaramente l’operazione che il delegato è autorizzato a compiere. Questo può includere la richiesta di accesso a determinati documenti o il ritiro delle copie dei documenti specificati. È fondamentale elencare in modo dettagliato i documenti o le informazioni di interesse, per evitare confusioni o ritardi.
-Data e Firma: La delega deve essere datata e firmata dal delegante. La firma attesta l’autenticità della delega e l’autorizzazione concessa al delegato.
-Allegati: È necessario allegare una copia del documento di identità sia del delegante che del delegato. Questo serve per verificare l’identità di entrambe le parti presso l’ente amministrativo presso cui si esercita il diritto di accesso.
Fac simile Delega Per Accesso Agli Atti Word da Scaricare
In questa sezione mettiamo a disposizione il modello delega per accesso agli atti Word da scaricare sul computer.
Una volta completato il download, risulta essere possibile editare il modulo aggiungendo le informazioni necessarie. Il modulo editato può poi essere trasformato in PDF o stampato.
Luca Sanna è un autore specializzato in questioni di diritti dei consumatori, che lavora presso un'associazione dei consumatori. Con il suo blog, mette a disposizione dei suoi lettori moduli utili, insieme a informazioni dettagliate sulla loro compilazione.