In questa guida è possibile trovare un modello esposto per abuso edilizio Word modificabile.
Nella guida sono presenti anche le istruzioni utili per usare il modulo nel modo giusto.
Come Compilare il Modello Esposto Per Abuso Edilizio
Il fenomeno dell’abuso edilizio si verifica in diverse circostanze: sia in assenza di un permesso di costruire, che nel caso in cui, nonostante esso sia stato rilasciato, l’opera realizzi una violazione delle normative in vigore, come ad esempio una costruzione in una zona sottoposta a vincolo paesaggistico. È importante sottolineare che un’infrazione può essere riconosciuta anche quando l’intervento non riflette quanto dichiarato nel permesso di costruire o nei documenti presentati all’ente locale competente.
Nel caso in cui si identifichi una situazione di abuso edilizio, la prima azione da intraprendere è la segnalazione al Comune di riferimento, delineando chiaramente i dettagli dell’illegalità riscontrata. Una tale segnalazione può essere redatta anche in forma anonima, garantendo la confidenzialità del denunciante, e presentata presso il comando locale della polizia municipale.
Il cittadino ha a disposizione un modulo, dove potrà specificare la natura dell’abuso che intende segnalare, selezionando l’opzione corrispondente. È importante sapere che le autorità locali, incluse il Comune, la Procura della Repubblica, il Questore e il Commissario di pubblica sicurezza, saranno debitamente informate attraverso questo canale.
L’ente locale ha l’impegno di rispondere alla segnalazione e, se necessario, avviare un’indagine nel termine massimo di trenta giorni dall’ricevimento della comunicazione. Questo periodo può culminare con l’emanazione di un ordine di demolizione, se l’abuso viene confermato. Se l’amministrazione comunale non adempie al suo dovere di vigilanza, il denunciante ha il diritto di rivolgersi al giudice amministrativo, sollecitando la nomina di un commissario ad acta per far rispettare gli obblighi istituzionali del Comune.
Attraverso questa procedura, si promuove un atteggiamento di responsabilità civica, contribuendo attivamente alla tutela del territorio e del paesaggio urbano e assicurando che ogni intervento edilizio avvenga nel rispetto delle norme legali e delle regolamentazioni locali.
Dopo aver ricevuto una denuncia di abuso edilizio, le autorità competenti, in particolare il Comune e la Procura della Repubblica, avviano una serie di indagini per determinare due aspetti fondamentali
-Se chi ha realizzato l’opera aveva ottenuto tutte le licenze necessarie.
-Se il Comune ha concesso le licenze in modo legittimo, un requisito che non sarebbe soddisfatto, ad esempio, in presenza di specifici vincoli paesaggistici nella zona interessata.
È importante notare che, anche nel caso in cui il Comune abbia commesso un errore concedendo l’approvazione, l’opera è soggetta a demolizione.
Chi ha commesso l’abuso può contare sulla prescrizione del reato, un processo che si conclude dopo quattro anni dalla finalizzazione dell’opera. Tuttavia, questo periodo può estendersi fino a cinque anni in caso di interruzioni.
Nonostante il reato possa prescriversi, è cruciale essere consapevoli che l’ordine di demolizione rimane sempre valido e può essere eseguito dal Comune anche dopo molti anni. Esistono due potenziali vie di scampo per evitare la demolizione
-Presentando una richiesta di sanatoria, che può essere accordata solo se l’opera rispetta gli strumenti urbanistici vigenti, sia al momento della sua creazione che al momento della richiesta di sanatoria. Questo implica che la sanatoria è attuabile solo se, in teoria, il permesso di costruire sarebbe stato accordato se richiesto in precedenza. Tuttavia, è vitale ricordare che questa sanatoria non annulla i diritti di terze parti.
-Rivolgendosi al giudice con una richiesta di sospensione dell’ordine di demolizione, opzione percorribile specialmente per opere di minore entità e se è in corso una revisione del piano urbanistico.
Nonostante un individuo possa affermare di non essere il responsabile dell’abuso, avendo acquistato la proprietà in tale stato, questa difesa non ha validità legale. Infatti, mentre solo l’autore originale dell’abuso può essere ritenuto responsabile del reato, e solo se non si è ancora prescritto, l’ordine di demolizione può estendersi ai proprietari successivi, indipendentemente dalla loro buona fede.
Se si desidera segnalare un caso di abuso edilizio alle autorità preposte mantenendo l’anonimato, è possibile procedere evitando di inserire le proprie generalità e non apponendo la firma sul documento di denuncia. Tuttavia, è importante essere consapevoli delle implicazioni legali di tale scelta.
In Italia, la legislazione non favorisce l’accettazione di denunce anonime, a meno che queste non siano direttamente collegate al corpo del reato o provengano dall’imputato stesso. Questo approccio, che potrebbe essere visto come un punto di forza nel preservare l’integrità del sistema giudiziario, aumenta notevolmente la probabilità che una denuncia anonima venga archiviata senza ulteriori indagini.
Nonostante ciò, data la rilevanza pubblica della questione, che vede interessato il Comune nell’assicurarsi del rispetto delle norme edilizie vigenti, una denuncia ben articolata potrebbe incentivare le autorità locali ad intraprendere le necessarie verifiche.
Per aumentare le possibilità che una denuncia anonima sia presa seriamente in considerazione, è fondamentale fornire un resoconto dettagliato e credibile dell’abuso in questione. Questo dovrebbe includere una descrizione precisa delle irregolarità osservate e, se possibile, menzionare la mancanza di specifici documenti o permessi che dovrebbero accompagnare l’opera edilizia.
In conclusione, se si decide di percorrere la strada della denuncia anonima, è indispensabile armarsi di precisione e dettaglio nella redazione della segnalazione, al fine di garantire che l’abuso edilizio non rimanga impunito e che la legalità venga ristabilita nell’interesse della collettività.
Fac simile Esposto Per Abuso Edilizio Word da Scaricare
In questa sezione proponiamo il modello esposto per abuso edilizio Word da scaricare sul Pc.
Una volta eseguito il download, risulta essere possibile editare il modulo aggiungendo le informazioni che servono. Il fac simile editato può poi essere trasformato in PDF o stampato.
Luca Sanna è un autore specializzato in questioni di diritti dei consumatori, che lavora presso un'associazione dei consumatori. Con il suo blog, mette a disposizione dei suoi lettori moduli utili, insieme a informazioni dettagliate sulla loro compilazione.