In questa pagina viene proposto un modello lettera di richiamo per comportamento maleducato Word editabile.
Nella guida si trovano anche le istruzioni utili per usare il modulo correttamente.
Come Compilare il Modello Lettera Di Richiamo Per Comportamento Maleducato
Iniziamo col chiarire che la lettera di richiamo, e in generale ogni procedura disciplinare nel contesto lavorativo, è stata istituita non tanto per consentire ai superiori di rimproverare i dipendenti, ma principalmente per proteggere te in quanto lavoratore. Prima della sua introduzione, non esistevano misure che prevenissero il datore di lavoro dall’applicare sanzioni arbitrarie o, nei casi peggiori, dal licenziarti. Oggi, invece, ogni decisione riguardante un dipendente deve seguire una precisa procedura disciplinare, che include anche l’invio della lettera di richiamo.
In generale, il richiamo può avvenire quando, nel tuo ruolo di dipendente, non adempi ai doveri legati alla tua posizione, o quando il tuo comportamento compromette il rapporto di fiducia con il datore di lavoro. In entrambi i casi, il tuo superiore ha la facoltà di richiamarti tramite una comunicazione ufficiale, e contemporaneamente tu sei tenuto a fornire una risposta adeguata alle contestazioni mosse nei tuoi confronti.
Nel linguaggio comune, il termine “lettera di richiamo” può riferirsi a due diverse fasi di questo processo. Nel primo caso, si fa riferimento alla comunicazione ufficiale menzionata in precedenza, ovvero alla lettera che ricevi dal datore di lavoro con la descrizione delle contestazioni. Tuttavia, “lettera di richiamo” identifica più propriamente uno dei provvedimenti che possono essere adottati dal datore di lavoro. Ricorda questa differenza e sarà più semplice comprendere la situazione.
Lettera di richiamo e funzionamento del procedimento disciplinare
Ora che hai chiaro il significato della lettera di richiamo, vediamo come funziona il procedimento disciplinare che può essere adottato dal datore di lavoro.
Se hai compiuto un’azione che viola il tuo contratto di lavoro o, più in generale, le regole aziendali, ecco cosa potrebbe succedere:
-ricezione della contestazione scritta da parte dell’azienda. Deve essere redatta per iscritto e pervenirti nel minor tempo possibile, non appena la direzione ne viene a conoscenza. Nella contestazione disciplinare è richiesta grande precisione: deve essere indicato con chiarezza cosa è accaduto e perché viola il patto con l’azienda. Infine, fai attenzione: nessuna sanzione può essere applicata senza aver prima inviato questo documento;
-valutazione della tua risposta alla segnalazione aziendale. Come accennato, non si tratta di un’esercitazione di potere, anzi sei proprio chiamato a rispondere alle contestazioni. Dovrai spiegare il tuo punto di vista o scusarti per l’accaduto, fornendo motivazioni valide;
-scelta del provvedimento disciplinare da parte dell’azienda. A seguito del richiamo e della tua risposta, la direzione valuterà quale azione intraprendere nei tuoi confronti, in base alla gravità del fatto e alle motivazioni fornite durante la risposta.
Conseguenze di una lettera di richiamo
I casi in cui la sanzione sia irrimediabile, come ad esempio il licenziamento, sono rari (e se fosse così, probabilmente saresti già a conoscenza del rischio). In ogni caso, un’infrazione delle regole sul posto di lavoro può essere sanzionata solo con provvedimenti previsti dalla legge, tra cui
-un richiamo verbale da parte della dirigenza. Possiamo considerarlo un’ultima conversazione in cui il responsabile ti ricorda le regole che sei tenuto a rispettare in base al contratto di lavoro che vi lega. In ogni caso, il tono deve essere calmo e professionale da entrambe le parti; non c’è motivo di preoccuparsi;
-un richiamo scritto, ovvero la lettera di richiamo. Di maggiore gravità è la comunicazione scritta che potresti ricevere in seguito alla tua risposta. Questa lettera è un avvertimento che rimane nel tempo e che, presta attenzione, potrebbe influire negativamente su eventuali situazioni future;
-una multa pecuniaria. Soprattutto se hai causato danni a beni materiali, il datore di lavoro può trattenere dalla tua busta paga una somma massima pari a 4 ore lavorative. Prima di procedere in questo modo, comunque, verrai informato;
-sospensione professionale. Passiamo alle sanzioni più serie, derivate da comportamenti gravi sul posto di lavoro. Il datore di lavoro ha la possibilità di sospenderti dalle attività lavorative per un massimo di 10 giorni, senza percepire alcuno stipendio. Un provvedimento forte, adottato dalle aziende soprattutto quando, oltre all’azienda, sono stati coinvolti anche altri collaboratori;
-licenziamento con preavviso. Se il datore di lavoro ritiene che il rapporto di fiducia sia irrecuperabile, potrebbe decidere di procedere al licenziamento. In questo caso, verrai avvisato e avrai diritto al periodo di preavviso secondo il tuo livello contrattuale;
-licenziamento immediato per giusta causa. In situazioni estreme, a seguito di un’azione molto grave o dell’ennesimo richiamo aziendale, può verificarsi il licenziamento immediato. In questi casi, il datore di lavoro può invocare la “giusta causa” e richiedere l’allontanamento immediato del dipendente dal posto di lavoro.
Come strutturare la lettera di richiamo per comportamento
La lettera di richiamo deve essere strutturata in modo chiaro e preciso, seguendo alcune linee guida fondamentali per garantire la corretta comunicazione tra datore di lavoro e dipendente. Ecco gli elementi essenziali che dovrebbero essere inclusi nella lettera:
-Intestazione: Includi l’intestazione aziendale ufficiale, con il nome dell’azienda, l’indirizzo e i dati di contatto. In alternativa, si può utilizzare una carta intestata aziendale.
-Data: Indica la data in cui la lettera viene redatta e inviata al dipendente.
-Destinatario: Indica il nome completo del dipendente a cui è destinata la lettera, il suo titolo o posizione e, se necessario, il dipartimento in cui lavora.
-Oggetto: Inserisci un oggetto breve e descrittivo che riassuma lo scopo della lettera, ad esempio “Lettera di richiamo per inadempimento contrattuale” o “Richiamo disciplinare per comportamento inappropriato”.
-Descrizione dettagliata del problema: Nel corpo della lettera, descrivi con precisione il comportamento o l’azione del dipendente che ha portato al richiamo. Fornisci dettagli specifici, come date, orari, luoghi e persone coinvolte. Spiega in che modo questo comportamento viola il contratto di lavoro, le norme aziendali o le aspettative del datore di lavoro.
-Riferimenti a politiche o contratti: Se il comportamento del dipendente viola specifiche politiche aziendali o clausole del contratto di lavoro, fai riferimento a queste sezioni nella lettera.
-Richiesta di risposta: Chiedi al dipendente di fornire una risposta scritta alla contestazione entro un determinato periodo di tempo. Questo garantisce al dipendente l’opportunità di spiegare il suo punto di vista, scusarsi o fornire ulteriori informazioni.
-Possibili conseguenze: Informa il dipendente delle possibili conseguenze del suo comportamento e delle eventuali azioni disciplinari che potrebbero essere intraprese se il problema persiste o non viene risolto.
-Chiusura e firma: Concludi la lettera con un saluto formale, ad esempio “Cordiali saluti” o “Distinti saluti”, seguito dalla tua firma, nome e titolo o posizione all’interno dell’azienda.
-Allegati: Se ci sono documenti rilevanti che supportano la contestazione, come e-mail, report o fotografie, allega copie alla lettera.
Assicurati che la lettera di richiamo sia redatta in modo professionale, senza esprimere emozioni o opinioni personali. Mantieni un tono neutro e basa la tua contestazione su fatti concreti e verificabili.
Fac simile Lettera Di Richiamo Per Comportamento Maleducato Word da Scaricare
In questa sezione è possibile trovare il modello lettera di richiamo per comportamento maleducato Word da scaricare sul computer.
Una volta effettuato il download, è possibile compilare il modulo inserendo le informazioni che servono. Il modulo editato può poi essere convertito in PDF o stampato.
Luca Sanna è un autore specializzato in questioni di diritti dei consumatori, che lavora presso un'associazione dei consumatori. Con il suo blog, mette a disposizione dei suoi lettori moduli utili, insieme a informazioni dettagliate sulla loro compilazione.