Modello Ricevuta Pagamento Condominio Word

In questa guida è possibile trovare un  fac simile ricevuta pagamento condominio Word editabile.
Nella pagina sono presenti anche le istruzioni utili per utilizzare il modulo correttamente.

Come Compilare il Modello Ricevuta Pagamento Condominio

Un primo punto importante da comprendere è che, in assenza di una richiesta specifica da parte del condomino, l’amministratore non ha l’obbligo automatico di fornire una ricevuta. Questo potrebbe sorprendere alcuni, ma la pratica è in linea con le disposizioni regolamentari standard, a meno che il regolamento condominiale non stabilisca diversamente.

La base giuridica che disciplina questa questione è rappresentata dall’articolo 1199 del codice civile, che stabilisce che il creditore, in questo caso rappresentato dall’amministratore del condominio, è tenuto a rilasciare una quietanza al debitore, cioè al condomino, solo su esplicita richiesta e a carico dello stesso debitore. Questo articolo sottolinea inoltre che la quietanza per il pagamento del capitale implica la presunzione di pagamento anche degli interessi, evidenziando l’importanza di tale documento nell’ambito delle transazioni finanziarie.
È fondamentale ricordare che, in caso di pagamento tramite bonifico, la ricevuta rilasciata dall’istituto bancario non sostituisce la quietanza da parte dell’amministratore condominiale. Questo dettaglio sottolinea la distinzione tra la conferma di un ordine di pagamento e l’accettazione effettiva di tale pagamento da parte del destinatario finale, in questo contesto, l’amministrazione condominiale.

Il Decreto del Presidente della Repubblica del 26 ottobre 1972, n. 642, costituisce la norma di riferimento per l’imposizione dell’imposta di bollo, un tributo indiretto che incide sui consumi e ha una specifica applicazione sui documenti formali. Questa imposta mira a colpire l’aspetto formale degli atti, rivolgendosi direttamente al supporto fisico, la carta, su cui sono redatti negozi giuridici o atti civili, commerciali, giudiziari e stragiudiziali.
La marca da bollo, elemento tangibile o digitale, permette di assolvere a questo tributo e può essere utilizzata una sola volta per documento. Però, quando si affronta il tema della ricevuta condominiale e l’applicazione della marca da bollo su di essa, emerge una specifica esenzione. Secondo l’articolo 13 della tariffa allegata al decreto presidenziale, le ricevute che attestano il pagamento delle spese condominiali, sia ordinarie che straordinarie, sono esplicitamente esentate dall’imposta di bollo. Questo dettaglio chiarisce senza ambiguità che non vi è obbligo di apporre la marca da bollo sulle ricevute condominiali, semplificando la gestione delle transazioni finanziarie all’interno del contesto condominiale.
Questa normativa si estende anche ai condomini che non dispongono di un amministratore. In questi casi, qualora un condomino assuma il ruolo di amministratore, per esempio occupandosi della raccolta delle quote per il pagamento delle utenze comuni, anche le ricevute da lui emesse per tali versamenti sono esenti dall’applicazione della marca da bollo.

La compilazione di una ricevuta, specialmente in contesti formali come quello condominiale, richiede attenzione ai dettagli per assicurare che tutte le informazioni necessarie siano riportate correttamente, garantendo così trasparenza e tracciabilità dei pagamenti.
Innanzitutto, la ricevuta inizia con l’indicazione del luogo e della data in cui viene emessa, elementi che ancorano il documento a un contesto temporale e geografico specifico. Segue l’intestazione o il titolo del documento, che dovrebbe chiarire la natura della ricevuta, come “Ricevuta di Pagamento Spese Condominiali”.
Successivamente, si procede con l’identificazione dell’amministratore del condominio che emette la ricevuta, fornendo il suo nome completo, la posizione o il ruolo ricoperto e i dettagli di contatto. Analogamente, è importante identificare il condòmino che effettua il pagamento, includendo il suo nome completo e, se ritenuto necessario, altri dati identificativi come l’unità abitativa di appartenenza all’interno del condominio.
Il centro della ricevuta è la descrizione del pagamento: qui si specifica l’importo pagato, evidenziandolo sia in cifre che, idealmente, in lettere per prevenire malintesi. È fondamentale indicare chiaramente la causale del pagamento, collegandolo a specifiche voci del bilancio condominiale, come spese ordinarie, straordinarie o altre tipologie di spese precedentemente approvate dall’assemblea dei condomini. Se possibile, includere il periodo di riferimento del pagamento o la data dell’assemblea che ha approvato le spese può offrire ulteriori chiarimenti sul contesto del versamento.
Infine, la ricevuta dovrebbe essere chiusa con la firma dell’amministratore del condominio, che ne attesta l’autenticità e la validità.

Fac simile Ricevuta Pagamento Condominio Word da Scaricare

Di seguito è possibile trovare il modello ricevuta pagamento condominio Word da scaricare sul computer.

Una volta terminato il download, risulta essere possibile editare il modulo inserendo le informazioni necessarie. Il modulo compilato può poi essere convertito in PDF o stampato.

Luca Sanna è un autore specializzato in questioni di diritti dei consumatori, che lavora presso un'associazione dei consumatori. Con il suo blog, mette a disposizione dei suoi lettori moduli utili, insieme a informazioni dettagliate sulla loro compilazione.