In questa guida viene messo a disposizione un fac simile perizia trasformazione Snc in Srl Word da compilare.
Nella pagina sono presenti anche le istruzioni utili per usare il modulo nel modo giusto.
Come Compilare il Modello Perizia Trasformazione Snc In Srl
La trasformazione di una società di persone in una società di capitali, come nel caso di una SNC che intende diventare una SRL, richiede un’attenzione particolare verso la corretta stima del patrimonio sociale e verso i relativi adempimenti legali e formali. Il Codice Civile prevede, per le trasformazioni “in uscita” verso una forma di capitali, la necessità di un esperto che verifichi il valore effettivo del patrimonio allo scopo di tutelare sia i soci sia i creditori e i terzi interessati. La legge vuole assicurarsi che i soci non dichiarino cifre arbitrarie quando conferiscono le attività in una forma societaria che preveda un capitale minimo, e garantire così un allineamento fra i valori dichiarati e la consistenza reale dell’impresa.
La procedura inizia con la decisione dei soci, riuniti in assemblea, di trasformare la loro SNC in SRL. Questa volontà è espressa in un verbale o in un’istanza al Tribunale competente, dove si richiede la designazione dell’esperto stimatore. Un aspetto caratterizzante è che la trasformazione non fa venir meno l’entità giuridica già esistente: la società conserva la sua continuità e mantiene inalterati diritti e obblighi, mutando soltanto struttura e responsabilità delle parti coinvolte. L’esperto, nominato dal Presidente del Tribunale o scelto dai soci quando la legge lo consente, assume l’incarico di verificare quanto risulti effettivamente corretto il patrimonio netto dell’azienda. Il contenuto di tale valutazione dovrà evidenziare ogni voce di attivo e passivo attraverso un procedimento rigoroso, supportato dai documenti contabili e dalle informazioni fornite dall’amministratore della società.
Nel contesto di questa stima, ci si riferisce spesso a un criterio patrimoniale puro o misto. Il patrimonio aziendale, analizzato “voce per voce”, rappresenta il punto di partenza. Si controlla la consistenza delle immobilizzazioni materiali e immateriali, che comprendono macchinari, impianti, automezzi, software, marchi, e si determinano i valori secondo il principio di continuità, evitando di sovrastimare elementi in realtà obsoleti o di scarso contributo. Un passaggio significativo riguarda i beni interamente ammortizzati, perché in bilancio il loro valore contabile può risultare nullo, anche se nella prassi operativa hanno ancora una funzionalità. In questi casi, una prudente valutazione può attribuire un lieve valore residuo quando la prosecuzione dell’attività ne suggerisce l’utilità.
Se la società ha in portafoglio partecipazioni o quote di altre imprese, rientranti nelle immobilizzazioni finanziarie, occorre stimare se il valore iscritto corrisponde realmente a quanto si ricaverebbe in caso di cessione o se andrebbero effettuate rettifiche. Analogamente, i crediti vanno riesaminati verificando la loro esigibilità, specialmente quando emergono dubbi sul rispetto dei termini di pagamento o sulla solvibilità dei debitori. Le rimanenze di magazzino si valutano in base al minor valore fra costo storico e valore di realizzo, così da garantire la prudenza richiesta. Le disponibilità liquide, come il saldo di cassa e conti correnti, vanno confrontate con la documentazione bancaria e con la prima nota, per evitare scostamenti o incongruenze. La mappa completa delle attività dà infine origine a un importo che viene ridotto dall’ammontare di tutte le passività. Nel passivo rientrano gli eventuali debiti con fornitori, istituti previdenziali, banche, fisco e dipendenti (oltre alle riserve, al TFR, ai fondi rischi ecc.). Il risultato finale costituisce il patrimonio netto effettivo.
L’esperto, dopo aver condotto l’analisi, predispone una relazione, spesso definita “perizia giurata”, nella quale illustra i criteri adottati, le fonti esaminate, le eventuali rettifiche compiute e la quantificazione definitiva. È frequente che un giudice o un notaio chieda al professionista di prestare giuramento sul contenuto della sua relazione, assumendosi così la responsabilità delle conclusioni. In questa fase vengono messi in evidenza gli obiettivi principali: consentire alla società di dare vita alla nuova forma di SRL avendo un capitale sociale conforme ai valori reali e garantendo trasparenza e garanzia dei terzi in merito alla copertura patrimoniale.
Nella pratica, i passaggi conclusivi si sostanziano nella redazione di un progetto di trasformazione, seguito dall’atto vero e proprio stipulato davanti al notaio. Il capitale sociale della SRL può essere fissato in un importo pari o inferiore al patrimonio netto risultante dalla perizia, senza che la trasformazione comporti la nascita di un nuovo soggetto, bensì la mera continuità sostanziale con la precedente SNC. Dal punto di vista fiscale, la trasformazione non genera fenomeni di realizzo o distribuzione dei beni, e la società prosegue con lo stesso codice fiscale, mentre cambiano denominazione e regole di governance interna. La legge conserva uno spazio specifico per la tutela dei creditori, che potrebbero eventualmente opporsi alla trasformazione, qualora essa comportasse rischi di pregiudizio.
Chiunque si accinga a questa procedura deve dunque predisporre una situazione patrimoniale aggiornata, preferibilmente di pochissimi mesi antecedenti alla data dell’atto, e raccogliere la documentazione necessaria (bilanci, libri contabili, registri IVA, contratti di leasing, documenti di proprietà dei veicoli e così via). La scelta del metodo di stima, incentrato su approcci patrimoniali o misti, di solito riflette la natura dell’impresa, se più ricca di beni materiali oppure se caratterizzata da un elevato potenziale di avviamento. Nel caso di una SNC, è frequente avere un’importanza rilevante delle immobilizzazioni tecniche se si tratta di un’attività artigiana e di un’organizzazione non particolarmente complessa. Gli approfondimenti si concentrano soprattutto sulla verifica dello stato di obsolescenza dei macchinari, sull’esigibilità dei crediti e sull’eventuale necessità di accantonamenti per rischi e oneri futuri.
Fac simile Perizia Trasformazione Snc In Srl Word da Scaricare
Di seguito si trova il modello perizia trasformazione Snc in Srl Word da scaricare sul Pc.
Una volta completato il download, è possibile compilare il modulo inserendo le informazioni mancanti. Il modulo compilato può poi essere convertito in PDF o stampato.
Luca Sanna è un autore specializzato in questioni di diritti dei consumatori, che lavora presso un'associazione dei consumatori. Con il suo blog, mette a disposizione dei suoi lettori moduli utili, insieme a informazioni dettagliate sulla loro compilazione.