Fac simile accordo di collaborazione tra agenzie immobiliari​ Word

Un accordo di collaborazione tra agenzie immobiliari è un contratto attraverso il quale due o più agenzie concordano di scambiarsi informazioni su immobili, clienti e mandati per aumentare le probabilità di concludere compravendite o locazioni. Serve a disciplinare in modo preventivo responsabilità, modalità operative, ripartizione delle provvigioni e regole di comportamento, riducendo i rischi di conflitti e chiarendo gli obblighi reciproci nell’interesse sia delle agenzie sia dei clienti finali.

Come scrivere accordo di collaborazione tra agenzie immobiliari​

Redigere un accordo di collaborazione tra agenzie immobiliari richiede un equilibrio tra chiarezza operativa e tutela giuridica. In primo luogo è fondamentale descrivere con precisione l’oggetto della collaborazione; non è sufficiente indicare in termini generici che le parti “collaborano”: occorre specificare se la collaborazione riguarda esclusivamente la segnalazione di clienti, la co-gestione di mandati, la promozione congiunta o la gestione integrata delle trattative fino al rogito o al contratto di locazione. Questa distinzione influisce direttamente su aspetti come la titolarità del rapporto con il cliente, la responsabilità per informazioni errate e la ripartizione delle provvigioni. Un buon accordo delinea le categorie di incarichi che saranno condivise, le modalità con cui una proposta viene formalizzata (per esempio attraverso un modulo di segnalazione), e i criteri per definire quale agenzia ha introdotto effettivamente il cliente o l’immobile.

I dati identificativi delle parti devono essere riportati in modo completo e aggiornato: denominazione, forma giuridica, sede legale, codice fiscale o partita IVA, e indicazione del rappresentante legale. Anche il riferimento al mandato originario, quando presente, è importante: se l’incarico è con esclusiva, il contratto deve chiarire come procedere in presenza di vincoli imposti dal mandante. La durata dell’accordo, le modalità di rinnovo e il preavviso per il recesso devono essere esplicitati. La prevedibilità temporale è centrale per evitare controversie su affari in corso alla scadenza del rapporto di collaborazione.

La disciplina delle provvigioni è spesso il cuore dell’accordo e richiede particolare attenzione. Occorre stabilire la percentuale di provvigione sul corrispettivo pattuito e la ripartizione tra le agenzie, con indicazione di chi fattura e in quale momento il diritto alla provvigione si considera maturato e esigibile. È utile definire cosa accade in caso di incasso parziale, di pagamenti dilazionati o di inadempimento del cliente. Vanno previste modalità di rendicontazione e termini di pagamento della quota spettante alla parte che non incassa direttamente. Le clausole fiscali e le specifiche relative all’IVA e agli oneri contributivi evitano equivoci su chi debba assumersi l’onere dell’emissione della fattura e sul trattamento fiscale delle somme incassate.

La gestione dei rapporti con i clienti richiede regole di trasparenza. L’accordo dovrebbe chiarire se ciascuna agenzia mantiene autonomia nei rapporti con la propria clientela e in che misura l’altra parte può intervenire alle visite o alle negoziazioni. È opportuno prevedere obblighi di aggiornamento reciproco sullo stato delle trattative, modalità di gestione degli appuntamenti e la designazione di referenti responsabili per ciascun mandato. La tutela della clientela passa anche attraverso impegni sul corretto svolgimento delle attività professionali e sulla veridicità delle informazioni fornite sull’immobile, con l’indicazione delle conseguenze in caso di dichiarazioni false o omissioni rilevanti.

La riservatezza e la protezione dei dati personali assumono particolare rilievo. Le informazioni su potenziali acquirenti, proprietari e condizioni contrattuali vanno trattate conformemente al Regolamento (UE) 2016/679 e alla normativa nazionale. L’accordo deve stabilire le finalità del trattamento, i ruoli di titolare e responsabile del trattamento, le misure di sicurezza da adottare e i limiti alla comunicazione dei dati a terzi. È altresì consigliabile prevedere l’obbligo di ottenere consensi laddove necessari e la responsabilità per eventuali violazioni della normativa sulla privacy.

Le questioni assicurative e la limitazione di responsabilità sono elementi che proteggono le parti da rischi professionali. È prassi richiedere che ciascuna agenzia sia coperta da polizza di responsabilità civile professionale con massimale adeguato, e inserire clausole che prevedano l’indennizzo per danni causati da negligenza o dolo. Non va trascurato l’inserimento di una clausola di manleva che obblighi la parte responsabile a sostenere eventuali richieste di risarcimento avanzate da terzi a seguito di attività svolte nell’ambito della collaborazione.

Occorre disciplinare il caso di inadempimento e la possibilità di risoluzione anticipata. L’accordo dovrebbe prevedere ipotesi in cui la parte non adempiente autorizzi la risoluzione immediata, con riferimento a casi gravi quali il mancato versamento delle provvigioni o la violazione della riservatezza. Allo stesso tempo è utile stabilire un meccanismo di preavviso e possibilmente una fase obbligatoria di confronto o mediazione prima di avviare procedure giudiziarie, al fine di mantenere rapporti commerciali proficui e limitare costi di contenzioso.

Per quanto riguarda la proprietà intellettuale e l’uso dei materiali promozionali, l’accordo dovrebbe indicare le condizioni di utilizzo dei marchi e dei contenuti forniti da ciascuna parte, circoscrivendone l’impiego alle attività previste e stabilendo l’obbligo di restituire o distruggere materiali a cessazione della collaborazione. Le clausole che disciplinano l’uso del marchio tutelano l’immagine aziendale e impediscono usi impropri che possano pregiudicare il rapporto con i clienti o il valore del brand.

In chiusura, l’accordo di collaborazione deve indicare la legge applicabile e il foro competente, eventualmente con l’opzione di ricorrere a procedure alternative di risoluzione delle controversie come mediazione o arbitrato. Allegare elenchi aggiornati di mandati, moduli di segnalazione e ogni documentazione utile consente di mantenere il contratto operativo e immediatamente applicabile. Prima della sottoscrizione è fortemente consigliato sottoporre il testo a un consulente legale o a un avvocato esperto in diritto immobiliare per adattare le clausole al contesto normativo e operativo specifico e per garantire che le previsioni siano efficaci e conformi alla normativa vigente.

Fac simile accordo di collaborazione tra agenzie immobiliari​ Word

Qui puoi scaricare un fac simile in formato Word del modello di accordo di collaborazione tra agenzie immobiliari, strutturato per essere personalizzato con i dati delle parti, le percentuali di provvigione, le clausole di riservatezza, e gli allegati utili come l’elenco dei mandati e il modulo di segnalazione clienti.

Luca Sanna è un autore specializzato in questioni di diritti dei consumatori, che lavora presso un'associazione dei consumatori. Con il suo blog, mette a disposizione dei suoi lettori moduli utili, insieme a informazioni dettagliate sulla loro compilazione.