Modello Dichiarazione Di Conformità Impianto Elettrico Word

In questa guida si trova un  fac simile dichiarazione di conformità impianto elettrico Word editabile.
Nella guida sono presenti anche le istruzioni utili per utilizzare il modulo nel modo giusto.

Come Compilare il Modello Dichiarazione Di Conformità Impianto Elettrico

La Dichiarazione di Conformità (DI.CO) rappresenta un documento fondamentale per ogni impianto elettrico. Questa dichiarazione viene rilasciata dalla ditta che ha eseguito l’installazione degli impianti elettrici al termine dei lavori e dopo aver effettuato il collaudo dell’impianto. La DI.CO è essenziale non solo per attestare la conclusione dei lavori, ma anche per garantire che l’impianto sia stato realizzato secondo le norme tecniche vigenti e in maniera professionale.
Attraverso la Dichiarazione di Conformità, l’installatore si assume la responsabilità di assicurare che l’impianto elettrico sia stato eseguito a regola d’arte, rispettando tutte le normative in vigore. Inoltre, con questo documento, l’installatore si impegna a garantire la correttezza e il corretto funzionamento dell’impianto per tutta la sua durata.
È importante sottolineare che la DI.CO deve essere sempre disponibile e facilmente accessibile in caso di ispezioni da parte degli Organismi preposti, come previsto dal DPR 462 del 2001, specialmente durante le verifiche dell’impianto di terra. La presenza di questo documento è quindi cruciale non solo per la sicurezza dell’impianto, ma anche per assicurare la conformità alle normative e agli standard di sicurezza richiesti.

La Dichiarazione di Conformità (DI.CO.) è diventata un requisito obbligatorio in Italia a seguito dell’entrata in vigore della legge 46/90 nel 1990, che ha introdotto per la prima volta una regolamentazione specifica per gli impianti elettrici. Prima di questa legge, il settore degli impianti elettrici era caratterizzato da una mancanza di regole chiare, con la conseguenza che non era richiesto alcun documento obbligatorio.
Di conseguenza, esistono ancora oggi alcune attività lavorative con impianti risalenti a un periodo antecedente il 1990, per i quali non è disponibile alcuna documentazione. La DI.CO. viene redatta seguendo il modello definito inizialmente dalla legge 46/90 e successivamente dal DM 37/08, che ha sostituito la precedente normativa.
In ogni occasione in cui un installatore effettua modifiche, interventi di manutenzione o ampliamenti su un impianto, è tenuto a rilasciare una DI.CO. al committente. In questa dichiarazione, è fondamentale specificare dettagliatamente il tipo di intervento effettuato sull’impianto.
È importante sottolineare che l’installatore rilascia la DI.CO. solamente per la parte dell’impianto su cui ha effettuato la modifica, e non per l’intero sistema. Pertanto, la presenza di una DI.CO. che documenta un intervento parziale non può essere considerata come garanzia della conformità dell’intero impianto.
Nel caso in cui l’impianto oggetto dell’intervento rientri nelle situazioni per cui è richiesta la presenza di un progetto, l’installatore dovrà indicare nella DI.CO. il riferimento a tale progetto. Questo assicura che ogni modifica o intervento sull’impianto sia tracciabile e conforme alle normative vigenti, garantendo sicurezza e regolarità.

L’installatore è legalmente obbligato a consegnare la Dichiarazione di Conformità (Di.Co.) al cliente al termine dell’installazione e del collaudo degli impianti, indipendentemente dal fatto che il cliente abbia o meno saldato il pagamento dell’impianto. In caso di controversie legali, l’installatore rischia di perdere la causa se non ha fornito la Di.Co., poiché la legge lo obbliga a consegnare tale dichiarazione.
Bisogna ricordare che la Di.Co. deve essere rilasciata esclusivamente dalla ditta che ha effettuato fisicamente l’installazione dell’impianto. Non è possibile che una ditta subentrante in un lavoro già iniziato da un’altra ditta rilasci la Di.Co. per l’intero impianto.

In termini di sanzioni, il DM 37/08 prevede specifiche penalità per la gestione non corretta della Di.Co.
-Se l’installatore non rilascia la Di.Co., si espone a una sanzione amministrativa che varia da un minimo di 100 euro a un massimo di 1.000 euro.
-Nel caso in cui l’installatore realizzi un impianto che richiede un progetto, ma proceda senza averne uno, la sanzione amministrativa va da 1.032 euro a 10.320 euro.
Per quanto riguarda gli impianti realizzati prima del 2008 che non dispongono di una Dichiarazione di Conformità, il DM 37/08 offre la possibilità di far redigere da un tecnico abilitato una Dichiarazione di Rispondenza (Di.Ri.). Questa dichiarazione, rilasciata dopo un controllo completo dell’impianto, attesta che l’impianto è realizzato a regola d’arte. La Di.Ri. sostituisce la Di.Co. e il progetto (se necessario), sanando eventuali mancanze documentali.

La Di.Co. è inoltre uno dei documenti fondamentali che vengono verificati dagli Organismi Ispettivi durante le ispezioni degli impianti di messa a terra, degli impianti di protezione dalle scariche atmosferiche e degli impianti elettrici situati in zone a rischio di esplosione, come previsto dal DPR 462.

Fac simile Dichiarazione Di Conformità Impianto Elettrico Word da Scaricare

In questa sezione si trova il modello dichiarazione di conformità impianto elettrico Word da scaricare sul computer.

Una volta eseguito il download, risulta essere possibile modificare il modulo inserendo i dati mancanti. Il modulo editato può poi essere trasformato in PDF o stampato.

Luca Sanna è un autore specializzato in questioni di diritti dei consumatori, che lavora presso un'associazione dei consumatori. Con il suo blog, mette a disposizione dei suoi lettori moduli utili, insieme a informazioni dettagliate sulla loro compilazione.