In questa pagina viene proposto un modello quietanza liberatoria assegno Word da scaricare.
Nella guida sono presenti anche le istruzioni necessarie per utilizzare il modulo nel modo corretto.
Come Compilare il Modello Quietanza Liberatoria Assegno
Quando si emette un assegno bancario senza garantire adeguata copertura sul conto corrente associato, si verifica una situazione di assegno scoperto. In tale circostanza, alla presentazione dell’assegno da parte del creditore per la riscossione, la banca, constatata l’insufficienza di fondi, si asterrà dal procedere al pagamento. Senza un intervento correttivo tempestivo da parte dell’emittente, il creditore beneficiario dell’assegno ha la facoltà di avviare la procedura di protesto.
Il periodo entro il quale l’assegno deve essere presentato per la riscossione è stabilito entro otto giorni dalla sua emissione per gli assegni circolanti nello stesso Comune dell’emissione, e entro quindici giorni per quelli emessi in un Comune diverso da quello di riscossione.
La registrazione di un protesto per un assegno non onorato comporta serie conseguenze per l’emittente, inclusa l’immediata segnalazione alla Centrale Allarme Interbancaria. Ciò si traduce in un divieto di emettere nuovi assegni per un periodo minimo di sei mesi e nell’inserimento del nome dell’emittente nel Registro Protesti presso la Camera di Commercio territorialmente competente, dove il nominativo rimarrà visibile per cinque anni, a meno che non venga richiesta e ottenuta la cancellazione anticipata.
La rimozione del protesto è possibile qualora l’emittente regolarizzi il pagamento dell’assegno entro un anno dalla data di scadenza. Per avviare la procedura di cancellazione, il debitore deve presentarsi personalmente presso l’Ufficio della Camera di Commercio munito di alcuni documenti. Questi includono una marca da bollo del valore di settanta euro, una visura aggiornata dei protesti emessa dalla Camera di Commercio stessa, l’originale dell’assegno protestato, i documenti di identità sia dell’emittente sia del creditore che ha ricevuto il pagamento, e una quietanza liberatoria firmata e autenticata da un notaio da parte del creditore che conferma di aver ricevuto il pagamento dovuto.
L’insorgere di complicazioni legali e amministrative legate all’emissione di un assegno scoperto può essere evitato attraverso una risoluzione tempestiva da parte del debitore. Se entro sessanta giorni dalla scadenza del termine per la presentazione dell’assegno, il debitore provvede al pagamento della somma indicata sull’assegno, oltre agli interessi maturati, una penale, e le spese derivanti dal protesto, è possibile scongiurare le conseguenze negative di tale situazione. La conferma di tale pagamento si materializza attraverso l’emissione di una quietanza da parte del creditore, la quale deve essere firmata. Attraverso questo documento, il creditore conferma non solo di aver ricevuto il pagamento dovuto, ma anche di rinunciare a qualsivoglia ulteriore pretesa nei confronti dell’emittente dell’assegno. Di conseguenza, la quietanza agisce come una liberatoria, certificando che il debitore ha saldato il debito associato all’assegno emesso e che, quindi, non è più soggetto a responsabilità per quel particolare obbligo finanziario.
Le informazioni che devono essere inserite nella quietanza liberatoria sono le seguenti
-Dati del Creditore: La quietanza deve iniziare con l’identificazione completa del creditore, ovvero la persona o l’ente che dichiara di aver ricevuto il pagamento. Questo include il cognome, il nome, il luogo e la data di nascita, l’indirizzo di residenza completo, evidenziando il ruolo del soggetto come creditore nel contesto del debito associato all’assegno protestato.
-Dichiarazione di Responsabilità e Riferimenti Normativi: È fondamentale inserire una dichiarazione in cui il creditore esprime la propria consapevolezza riguardo le sanzioni penali per dichiarazioni mendaci previste dal D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, evidenziando la serietà e l’autenticità delle informazioni fornite.
-Dati del Debitore: Il documento deve poi specificare chiaramente i dati del debitore, inclusi cognome, nome, luogo e data di nascita, nonché il codice fiscale. Queste informazioni sono essenziali per identificare senza ambiguità il soggetto che ha estinto il debito.
-Dettagli dei Pagamenti Effettuati: La sezione centrale della quietanza dovrebbe elencare dettagliatamente ogni assegno protestato che è stato oggetto del pagamento, specificando per ognuno l’importo, la data del protesto e la data in cui il pagamento è stato effettuato. Questo dettaglio è cruciale per documentare esattamente quali debiti sono stati saldati.
-Pagamento delle Spese di Protesto: È importante dichiarare che il debitore ha coperto tutte le spese di protesto e qualsiasi altro onere connesso, fornendo una conferma completa del regolamento di tutti gli obblighi finanziari legati agli assegni protestati.
-Dichiarazione di Estinzione del Debito: La quietanza si conclude con una dichiarazione formale attraverso la quale il creditore attesta che, a seguito dei pagamenti ricevuti, il debitore non ha più debiti pendenti nei suoi confronti relativi agli assegni indicati. Questa affermazione rappresenta il cuore della quietanza liberatoria, poiché certifica la risoluzione definitiva del debito.
-Data e Firma: Infine, la quietanza deve essere datata e firmata dal creditore.
Fac simile Quietanza Liberatoria Assegno Word da Scaricare
In questa sezione mettiamo a disposizione il modello quietanza liberatoria assegno Word da scaricare sul computer.
Una volta terminato il download, è possibile compilare il modulo aggiungendo i dati che servono. Il documento editato può poi essere trasformato in PDF o stampato.
Luca Sanna è un autore specializzato in questioni di diritti dei consumatori, che lavora presso un'associazione dei consumatori. Con il suo blog, mette a disposizione dei suoi lettori moduli utili, insieme a informazioni dettagliate sulla loro compilazione.